Talking Hands, LiMiX dà voce alla LIS e vince il R.O.M.E. Prize | Purple Network #Blog

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Dario Corona e Francesco Pezzuoli vincono il primo R.O.M.E Prize 2016, GlareSmile vince lo startup contest e una stampante 3D va all'Itis Marconi di Campobasso per il Robot Drum

Talking Hands, LiMiX dà voce alla LIS e vince il R.O.M.E. Prize

Il mio scopo è dare voce a chi voce non ha

Talking Hands, il progetto dei marchigiani Dario Corona e Francesco Pezzuoli, ha vinto il R.O.M.E. Prize (aggiudicandosi i 100.000 euro per la prima volta in palio) nella quarta edizione di Maker Faire, la due giorni romana dedicata all’innovazione, la più grande fiera del panorama europeo.

 

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Talking Hands è stato decretato il miglior progetto tra i 10 finalisti alla Maker Faire di Roma, da una giuria presieduta da Neil Gershenfeld (professore americano del MIT e fondatore del Centre for Bit & Atoms), Bruce Sterling (autore dell’antologia fantascientifica Mirrorshades) e Simona Maschi (cofondatrice e direttore dell’Istituto di Interaction Design di Copenaghen).

Talking Hands è un guanto che, una volta indossato, riconosce il linguaggio dei segni, li traduce e li trasferisce ad uno smartphone che pronuncia la frase grazie ad un sintetizzatore vocale.

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“Le persone sorde non hanno il dono della parola e dell’udito ma loro riescono a capirci, paradossalmente, perché leggono il labiale. Siamo noi il problema, noi non riusciamo a capire loro quando usano la lingua dei segni. Questo dispositivo traduce la LIS in voce riconoscendo i gesti che la persona fa e parlano per lei” hanno commentato i due vincitori, continuando “è bellissimo poter disporre dei fondi per sviluppare quest’idea che andrà ad aiutare delle persone che, tutti i giorni, fanno fatica a comunicare”

Per premiare Talking Hands la giuria ha tenuto conto dell’impatto sociale che potrebbe avere l’idea proposta e la sostenibilità economica della stessa.

Lo Startup Up contest – 75.000 euro messi in palio da Digi-Key Electronics per il miglior progetto dedicato allo sviluppo di prodotti elettronici –  è andato invece allo spazzolino intelligente proposto da GlareSmile che, grazie alla sua testina a tre spazzole, garantisce un’accurata igiene dentale in 10 secondi di utilizzo.

Una stampante 3D va invece all’Itis Marconi di Campobasso per il suo Robot Drum.

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