Eventi, News42, la scuola di coding parigina sbarca nella Silicon Valley

Approda a Freemont 42, la Coding University (anche se chiamarla università non è corretto), fondata a Parigi nel 2013 da Xavier Niel, che adesso punta a conquistare la Silicon Valley, il cuore tecnologico statunitense.

Niel ha investito oltre 100 milioni di dollari per costruire un nuovo edificio di quasi 19.000 mq con annesso dormitorio, più di 1000 iMac, connessione ad internet veloce e storage server ad alta capacità.

Non propriamente un’università dicevamo: 42 prevede infatti un approccio pedagogico unico. Totalmente gratuita – cosa non da poco negli USA, dove gli studenti sono costretti a contrarre debiti decennali per poter frequentare un percorso universitario – in 42 non esistono insegnanti, esami o interrogazioni ma un sistema di valutazione/revisione peer 2 peer, stage, coding projects e gamifications.

42 sarà aperta 24 ore su 24, 7 giorni su 7, vi potranno accedere ragazzi in una fascia d’età compresa tra i 18 e i 30 anni, non è necessario essere in possesso di un diploma e non prevede obbligo di frequenza.

Nella home page di 42 Us appare un vero e proprio manifesto programmatico che recita:

No matter who you are, change your life by studying hard at our tuition-free Silicon Valley Campus to become a world class developer

Tuttavia accedervi non sarà uno scherzo: dopo aver compilato un form, on line ovviamente, il team di 42 ha creato una versione informatica degli Hunger Games chiamata “Swimming Pool”. Solo lì si vedranno i più meritevoli, quelli che riusciranno a nuotare nelle profondità del codice e – tra i tantissimi aspiranti  – risolvere veri e propri coding challenge ed enigmi di logica.

Quattro settimane di tempo, giorno e notte a disposizione e dopo questa mega sessione di coding selvaggio solo i più meritevoli potranno intraprendere un percorso formativo che varia dai 3 a 5 anni.

Nel video di presentazione appaiono volti noti del panorama hi-tech come Evan Spiegel, fondatore di Snapchat, che la definisce “la scuola del futuro” o Peter Fenton, General Partner di Benchmark, che la ritiene “il più potente meccanismo per imparare e inserire le persone attivamente nell’economia, abbattendo ogni muro”.

[youtube https://youtu.be/9OKfktv3k-0]

Quella del developer è una professione sempre più richiesta: negli USA si stima che circa il 95% dei developer abbia un’occupazione e che la richiesta di professionisti del coding non preveda inflessioni nei prossimi anni ma una crescita della richiesta costante.

42 sarà una vera e propria fucina di talenti, che preparerà i ragazzi alle professioni digitali colmando il gap esistente tra la preparazione classica e la reale richiesta nel mondo del lavoro.
Obiettivo: sfornare 10.000 nuovi programmatori nei prossimi 5 ani.
Secondo Blake Masters, presidente della Thiel Foundation: “Il sistema non si è evoluto alla stessa velocità del mondo tecnologico. Grazie a 42 possiamo aiutare il sistema a comprendere che il computer programing è diventata una skill fondamentale”.

P.s. Non c’è da spiegare perché si chiami 42,vero?